PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA
2 – 8 gennaio 2017
PELLEGRINAGGIO
IN TERRA SANTA
Con l’agenzia Francescana ”Fratello Sole”
Quota €. 1.200
(compreso viaggio da Pero all’aeroporto)
per camera singola + € 240,00
Iscrizioni presso la segreteria dell’Oratorio di Pero .
Andare in Terra Santa è andare nella Terra del Padre “ricco di misericordia” (Ef 2,4), che ha rivelato il suo nome a Mosè come “Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà” (Es 34,6). Partiremo dal deserto, salendo sulla rocca di Masada, per scoprire la salvezza preparata per tutti noi; raggiungeremo Betlemme con contemplare il mistero dell’incarnazione e saliremo in Galilea dove Gesù è cresciuto e ha predicato il Vangelo. Cuore del nostro viaggio sarà la salita a Gerusalemme dove la Tomba vuota di Gesù ci aiuterà ad entrare nel mistero della Resurrezione.
PROGRAMMA
1° giorno, ITALIA | TEL AVIV | BETLEMME
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto concordato; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per Tel Aviv. Arrivo nel pomeriggio, incontro con la guida e trasferimento a Betlemme Sistemazione in albergo/casa religiosa, cena e pernottamento.
OBIETTIVO – Prepararsi a vivere il pellegrinaggio come occasione di incontro personale con il Signore e riscoprire così la fede come una buona notizia per la propria vita.
2° giorno, MASADA | MAR MORTO | BETLEMME
Di primo mattino, Santa Messa al Campo dei Pastori, successivo trasferimento verso il Mar Morto in località Masada che raggiungeremo attraversando una depressione di almeno 200 metri sotto il livello del mare. Visita dell’antica fortificazione che fu eretta nel II sec. a.C. e rinforzata successivamente da Erode il Grande. Dall’altro ammireremo un meraviglioso panorama sul deserto di Giuda e a ovest sul deserto del Neghev. Pranzo sul mar Morto con possibilità di fare il bagno in una piazzola attrezzata e rientro a Betlemme per la visita alla Basilica della Natività.
OBIETTIVO – In questa giornata scenderemo nel deserto per ricordare e gustare il dono del creato. Attraversare le zone aride e le oasi ci fa percepire la benevolenza di Dio, che sa suscitare la vita anche dove non c’è nulla. Il deserto e il Mar Morto sono metafora del peccato, ma sono anche i luoghi in cui Dio è venuto a cercare l’uomo per non lasciarlo solo.
3° giorno, GERICO | QASR EL YAHUD | TABOR | NAZARETH
Dopo la prima colazione partenza per un breve giro orientativo di Gerico. Sosta al sito di Qasr El Yahud, il luogo che ricorda il battesimo di Gesù e partenza per la Galilea. Arrivo al Tabor e dopo il pranzo visita alla Basilica dove faremo memoria della Trasfigurazione. Partenza per Nazareth, sistemazione in albergo/casa religiosa cena e pernottamento.
OBIETTIVO – Oggi gusteremo la buona notizia della piccolezza di Dio che accetta di farsi uomo, e prima ancora bambino, come tutti. Il mettersi in fila con i peccatori per ricevere il battesimo ci fa capire che è disposto a tutto pur di starci vicino. Al Tabor, scopriremo che questo modo di fare è approvato e voluto dal Padre.
4° giorno, IL LAGO DI TIBERIADE | GERUSALEMME
In mattinata visiteremo Nazareth, il luogo dove l’evangelista Matteo pone la Santa Famiglia e dove, Gesù ha insegnato di sabato nella sinagoga. La visita proseguirà con la Chiesa di S. Giuseppe. In tempo utile partenza per il lago di Tiberiade, luogo della chiamata dei primi 4 discepoli e dell’attività messianica di Gesù, che comprendeva l’insegnamento nelle sinagoghe, la guarigione dalle malattie, la chiamata e la formazione dei discepoli, la preghiera. Inizieremo con la sosta a Cafarnao per visitare il sito e la chiesa dedicata a Pietro e a Tabgha dove visiteremo la Chiesa del Primato e la Chiesa Benedettina della Moltiplicazione dei pani. Se possibile ultima sosta al Monte delle Beatitudini. Partenza per Gerusalemme.
OBIETTIVO – Nella visita al lago e ai suoi villaggi, vedremo in che modo Gesù è il Signore e il Messia. Il suo modo di fare suscita stupore, gioia, ma anche incomprensioni e ostilità. Tutti si chiedono chi è e da dove viene. Molti si aspettano da lui che guarisca tutte le malattie e liberi il popolo dai romani: i suoi miracoli però
sono un invito alla condivisione e alla guarigione del cuore.
5° giorno, MONTE MORIA | MONTE SION | MONTE DEGLI ULIVI
In primissima mattinata, raggiungeremo il Muro della cinta erodiana, denominato Ha Kothel, il posto più sacro della religione ebraica che si ergeva sul Monte Moria: dal piazzale (senza salire) vedremo le cupole delle moschee islamiche di Al’ Aqsa e della Roccia – non visitabili. Passando dalla Porta di Sion o da quella dei Magrebini, raggiungeremo a piedi il Cenacolo sul Monte Sion, dove faremo memoria dell’ultima cena e della discesa dello Spirito Santo. Visita al Cenacolino francescano, alla Basilica della Dormizione e alla Chiesa del Gallicantu. Nel pomeriggio saliremo al Monte degli Ulivi: sosta all’Edicola dell’Ascensione, alla chiesa che conserva la Grotta detta del Pater Noster e al Dominus Flevit. Raggiugeremo infine il Getzemani, o Basilica delle Nazioni, la Grotta dell’Arresto e la chiesa ortodossa della Tomba di Maria.
OBIETTIVO – Ripercorriamo a Gerusalemme i luoghi dove Gesù ha trascorso i suoi ultimi giorni. In particolare, nel Cenacolo facciamo memoria dell’eucaristia: Gesù si fa piccolo come un pezzo di pane e un bicchiere di vino per essere a disposizione di tutti, anche di chi lo sta tradendo o abbandonando. In questo modo ci dimostra che l’amore è più forte del male, che l’amore dura per sempre, che Dio è amore.
6° giorno, LA VIA DOLOROSA | YAD VASHEM
In mattinata raggiungeremo il Memoriale dell’Olocausto, lo Yad Vashem, una via crucis di nostri tempi In mattinata visiteremo la Chiesa di St. Anna e la Piscina Probatica. Poi, percorreremo la “Via Dolorosa”, lungo un itinerario sul quale, per devozione popolare, sono segnate le diverse stazioni della Via Crucis. Nel percorso prevediamo solo alcune visite: alla Chiesa della Flagellazione; alla 6° stazione (dedicata a Veronica); alla 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro.
OBIETTIVO – La visita al Santo Sepolcro intende infonderci una grande speranza: la tomba vuota di Gesù ci ricorda che anche noi siamo destinati a risorgere, anima e corpo. Come possiamo credere che sia veramente risorto? Rileggendo i vangeli e facendo memoria del modo in cui è morto, a cominciare dalle ultime ore della sua vita, raccontate nelle stazioni della Via Crucis.
7° giorno, AIN KAREM | TEL AVIV | ITALIA
In mattinata, partenza per Ain Karem dove si ricordano la visita di Maria ad Elisabetta e la nascita del figlio di Elisabetta, San Giovanni Battista, colui che sin dal grembo materno annuncia l’arrivo del Signore. Visita alla Chiesa di San Giovanni Battista e alla Chiesa della Visitazione. Operazioni d’imbarco e partenza per l’Italia. Termine dei servizi.
OBIETTIVO – sull’esempio di Maria che va a trovare la cugina Elisabetta, anche noi ci prepariamo attraverso questa giornata al rientro nella nostra vita quotidiana, per portare lì le buone notizie scoperte in questo itinerario. Elisabetta ci invita a non aver paura di andare verso gli altri, perché in loro sta già operando quello stesso Spirito che ci spinge alla missione e che fa esultare il cuore.