GUARDIAMO AVANTI
Io vorrei e posso guardare avanti. Vorrei e posso immaginare che cosa mi aspetta. Vorrei e posso vedere una realtà bella, appassionante, alla quale tendere con tutte le nostre forze.
Non mi accontento di ricordare, nostalgicamente, come era bello una volta; non ne posso più di ripensare alle cose che potevamo fare, di soffermarmi sul gusto di tante iniziative di un tempo ormai passato.
Io ora mi permetto di considerare le infinite possibilità che mi si aprono. Ci sono nuove prospettive, abbiamo nuove prospettive d’amore, gesti di solidarietà da vivere, possiamo prenderci cura degli ultimi, è possibile un’umanità nuova da costruire.
Possiamo e dobbiamo ripartire.
Lo so. Abbiamo ancora davanti tempi lunghi. Abbiamo ancora tante prove da affrontare e superare. Certamente ci imbatteremo in tanti fallimenti e vedremo tanti progetti soccombere. Piangeremo ancora con chi piange, soffriremo ancora insieme a chi soffre. Ma sappiamo che ci attende qualcosa di più grande, di più bello, di desiderabile.
Il mondo che ci attende non sarà il prodotto dei nostri sforzi, non sarà il risultato dei nostri calcoli: non siamo in grado di farne!
Sarà piuttosto il frutto di un amore che si diffonde, di una fede che ci guida, di una speranza che ci sostiene. Sarà il dono della presenza di Cristo Gesù, che – per la sua morte e risurrezione – è ancora vivo e operante tra noi, ci parla e ci racconta il suo Vangelo.
Il nostro impegno è comunque importante, per dire che noi desideriamo quel mondo veramente bello, che il Signore realizza e solo Lui può realizzare. Noi cerchiamo con tutte le nostre forze questo “Regno di Dio” e ci giochiamo la vita affinché si diffonda.
Oggi, più che mai io voglio guardare avanti. So che questo sogno si realizzerà e sarà migliore di quanto possa immaginare, ma voglio comunque provare a immaginarlo, per potermi far sostenere lungo il cammino.
don Maurizio