VISITA ALLE FAMIGLIE
IN OCCASIONE DEL NATALE
Molti nella nostra Comunità si chiedono come vivere quest’anno la forte esperienza della visita alle famiglie in occasione del Natale. Ci stiamo chiedendo come proporla non solo in questo tempo di emergenza sanitaria, ma anche nei prossimi anni. Come evitare di renderla pesante, da sopportare? Come renderla occasione perché ogni fedele (non solo i preti alcuni visitatori) possa farsi vicino e prendersi cura dell’altro.
Ci sembra comunque ancora rischioso passare tra tante case, favorendo il diffondersi di qualunque virus o batterio. Perciò abbiamo pensato di fare così.
Chiediamo a tutti voi, voi credenti, voi fedeli, soprattutto a voi che a Messa venite, di contattare famiglie o persone che vivono sole chiedendo esplicitamente se accettano la visita di un sacerdote in occasione del prossimo Natale.
Evitate di chiederlo a persone che già frequentano la Messa.
Potete certo chiederlo a persone sofferenti, nel corpo e nello spirito, purché non siano tra quelle che già visitiamo regolarmente.
Chiedetelo a chi, per quanto ne sapete, non vive più i sacramenti, a chi è arrabbiato con la Chiesa o con il mondo intero, a chi ha il lamento facile, a chi…
Chiedete se ci accetterebbero in casa per un breve incontro e, se vogliono, una preghiera e una benedizione.
Fatevi dare un numero di telefono e il loro indirizzo, specificando anche gli orari più opportuni per ricevere la visita (il giorno lo decidiamo noi).
Comunicherete poi al n. 3534028867 nomi e cognomi, indirizzo, telefono, orari di preferenza ed eventualmente qualche nota sulla situazione. Potete anche mandare un messaggio WhatsApp allo stesso numero oppure consegnarci un bigliettino con le stesse indicazioni.
Una persona incaricata contatterà gli interessati indicando il giorno, l’ora e il sacerdote che verrà a fare visita; fornirà anche indicazioni su come comportarsi per garantire una maggior sicurezza sanitaria.
Ci aspettiamo che ciascuno di voi possa fare questo passo che permetta a tutti di farci prossimi a tante persone che vivono accanto a noi.
I vostri sacerdoti