GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ

GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ CON IL MONDO DEL LAVORO

Questa Giornata possiamo guardare a quanto emerso dalla recente Settimana Sociale dei cattolici italiani, svoltasi a Cagliari del 26 al 29 ottobre 2017. DAL TITOLO: “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”.

Quattro momenti hanno scandito questo importante appuntamento ecclesiale: la denuncia, l’ascolto e la narrazione, le buone pratiche e la proposta.

Un metodo che ha richiesto di osservare sul territorio quanto già di buono si sta attuando per farlo conoscere e offrire suggerimenti a chi immagina azioni per sostenere il lavoro.

Sono state selezionate 400 buone pratiche che costituiscono una base di partenza per un lavoro da continuare ancora. Infatti, a oggi il numero delle buone pratiche è in continua crescita.

Chiediamoci se esiste sul vostro territorio un “cattivo lavoro”, ovvero se ci sono situazioni critiche che hanno bisogno di essere sanate. Sono talora “peccati sociali” da denunciare e di cui pentirci. Avere il coraggio di far riflettere su quei lavori non dignitosi, dove si attuano forme di sfruttamento o si lucra sulla fragilità delle persone, potrebbe essere un primo passo. Pensiamo anche a tutto il gioco d’azzardo che c’è in Italia e che vale molti miliardi, ma le conseguenze degenerano facilmente nella ludopatia – piaga sociale in netto aumento – che poi ha dei costi sulle famiglie e sulla società intera.

Potrebbe poi essere lodevole raccontare qualche situazione virtuosa esistente. Perché le buone pratiche hanno un valore esemplare, vanno fatte circolare e rilanciate per rompere quella cappa d’impotenza che sembra talvolta avere la meglio sulla volontà di risollevarsi. Esistono esperienze positive di lavoro che permettono alle persone di vivere bene. Vanno segnalate come buone pratiche quelle che creano nuovi posti di lavoro o attività imprenditoriale; forme di solidarietà e di sostegno a chi non ha lavoro; esperienze formative o di alternanza scuola-lavoro innovative; mobilitazione di risorse latenti presenti nel territorio a favore del lavoro.

Signore Gesù,
nel quotidiano accompagnarci al lavoro,
ricordaci che i colleghi,
i responsabili, gli imprenditori
i clienti, i fornitori
e tutte le persone che incontriamo,
sono uomini e donne
che cercano nella relazione personale
il tuo volto.
Sostieni il nostro impegno
perché produca
frutti di condivisione e non di spreco.
Insegnaci a rendere il posto di lavoro
un luogo sereno
di cui sempre più persone
possano beneficiare.