Quaresima 2020: NOI CRISTIANI OGGI – 1
Ecco il titolo che vogliamo dare a questa Quaresima.
L’abbiamo espressa anche con una domanda posta davanti all’altare nelle nostre due chiese: “CHI È IL CRISTIANO?”.
Ci chiediamo che cosa debba caratterizzarci come cristiani, come credenti oggi, qui a Pero e a Cerchiate. Vorremmo capire che cosa ci deve contraddistinguere nel mondo in cui ogni giorno ci troviamo a vivere. Vogliamo scoprire che cosa il Signore chiede a noi oggi, e di che cosa il mondo ha bisogno.
Dal catechismo possiamo dire che il cristiano è il battezzato che crede, cioè che sceglie Gesù e lo segue ogni giorno. Noi credenti siamo chiamati a vivere come lui, ad amare, soprattutto come lui. Carlo Maria Martini diceva che il cristiano non è tanto colui che va a Messa, ma colui che, poiché va a Messa, vive la carità.
Tutto questo resta vero e dobbiamo riscoprirlo sempre. Ciò che vogliamo precisare in questa Quaresima è come vivere da cristiani oggi e qui. Lo chiediamo non al catechismo, ma alla Parola di Dio che – in tempo di Quaresima – ci viene proposta per riscoprire la nostra fede di battezzati.
La prima domenica prende spunto dal Vangelo delle Tentazioni. Gesù va nel deserto, si priva di tante cose che sembrano importanti, persino del cibo. Impara a dire di no. Nel digiuno e nella preghiera si prepara a una vita spesa per gli altri. In altre parole, fa penitenza, si carica di quel cammino di conversione che tutti noi dobbiamo riprendere per tornare a Dio. Gesù si fa, così, nostro compagno.
In un mondo che vuole provare tutto, che spera ancora di poter avere tutto, Gesù ci chiede di saper dire “no” a tante seduzioni. In un’epoca dove ci stiamo rendendo conto che non possiamo né avere né fare tutto, noi credenti possiamo dire il valore di rinunciare a tante ricchezze, per poter essere come Dio ci propone di essere: persone vere, capaci di amare, di incontrare, di costruire una vita di comunione accogliente e aperta a tutti.
È un primo tratto che raccogliamo e che vogliamo fare nostro per essere cristiani oggi.
Ciascuno inizi così il suo cammino penitenziale, scelga anche cosa dire no, impari a portare avanti le sue scelte, in una logica di carità, sotto lo sguardo di Dio.