OMELIA PER LA TERZA DOMENICA DI QUARESIMA 2022

OMELIA PER LA TERZA DOMENICA DI QUARESIMA 2022

Il cammino di Quaresima di quest’anno vuole insegnarci a camminare tutti insieme, vuole rendere la nostra Chiesa sempre più unita, una Chiesa dove, dal papa all’ultimo dei fedeli, camminiamo insieme sostenuti dall’unico progetto d’amore di Dio. Una chiesa così viene chiamata “Chiesa sinodale”. Non è un cammino facile. Ci sono forze disgregative che creano divisioni non solo nella Chiesa, ma in tutto il mondo. Forze che godono nel vederci in disarmonia, contrapposti, in competizione e, addirittura, nemici. Forze che creano conflitti. Sono le forze del male.

Nel Vangelo di oggi Gesù parla di demonio come colui che più disgrega. La parola stessa “diavolo” significa “colui che divide”. Gesù dice che i Giudei che gli si contrappongono: “Voi avete per padre il diavolo”, nel senso che imparano a fare le stesse opere del diavolo, così come un figlio imparava il mestiere del padre nella sua bottega. Gesù stesso ci indica le principali opere del diavolo. Dice che il diavolo è menzognero e omicida. Soffermiamoci su queste due azioni disgregative per capire anche che cosa ci unisce maggiormente: la verità e l’amore per la vita.

Ci disgrega la menzogna e la falsità. Ci unisce la verità.

La menzogna non è semplicemente il contrario della verità. Più subdolamente è un insieme di tante piccole verità che ci arrivano, ma che offrono una visione distorta della realtà. Ci troviamo di fronte alla menzogna del diavolo quando ci lasciamo sedurre da tanti piccole informazioni, messe in modo da farci capire ciò più a lui fa comodo: un mondo dove bisogna fare guerra, dove i nemici e i cattivi sono sempre gli altri, dove chi ama e si dona non ha spazio… Dove il vero Dio viene sostituito da tante false visioni di divinità: sono gli idoli da cui ci mette in guardai la pagina del Deuteronomio.

Invece la verità che ci unisce è sempre una proposta alta e impegnativa che chiede la nostra adesione. È un invito a cercare sempre, a capire e accogliere punti di vista differenti, a condividere la sofferenza di chi ci sta di fronte e che, solo apparentemente, si contrappone a noi. La verità che ci unisce non è mai posseduta pienamente, ma ci mette in cammino. La verità chiede fatica e coraggio, il coraggio di accettare anche i nostri limiti e peccati, per andare sapere da lì crescere ancora e camminare. La verità è Gesù stesso, che svelandoci l’amore del Padre e le sue opere, ci chiama a camminare insieme.

Ci disgrega ciò che uccide. Ci unisce l’amore per la vita.

La morte è la disgregazione per eccellenza, rompe l’armonia del nostro organismo, decompone il nostro corpo, ci separa dai fratelli e dalle persone che amiamo, impedisce relazioni e rapporti… Il diavolo provoca tutto questo. Chi uccide è al servizio del diavolo, sia che si voglia lapidare qualcuno per rabbia (come hanno tentato di fare i Giudei al termine della nostra pagina evangelica), sia che si voglia scatenare e condurre una guerra, sia che si provochino incidenti o si diffondano malattie o non si rispetti l‘ambiente… Ma il diavolo vuole molto di più, vuole uccidere la nostra speranza, vuole farci mettere da parte quel destino di vita eterna alla quale Dio Padre ci chiama. Il demonio cerca di ucciderci svuotando la nostra vita, rendendola una banalità, cancellando quel senso che solo l’amore sa donarle, facendoci perdere il gusto e la gioia di vivere.

Invece chi ama la vita la difende sempre, accoglie chiunque, allevia ogni dolore, si fa vicino a chi soffre, si fa carico di chi nasce e ha bisogno di tutto, assiste e accompagna l’anziano e il malato, è attento a chi è smarrito o si lascia vincere dalla tristezza, dall’apatia. Chi ama la vita non si arrende mai, difende la vita ad ogni costo, riallaccia sempre i rapporti, cerca sempre nuove relazioni, affronta ogni giorno e con entusiasmo la fatica di vivere.

Chi ama la vita è toccato dalla grazia di Dio che vince ogni peccato e ha sempre una proposta d’amore per chiunque (raccolgo questo messaggio dall’epistola che abbiamo ascoltato poco fa).

Chi ama la vita non ha paura della morte, perché sa che il Signore l’ha già vinta e della morte può fare il dono supremo e totale di sé, l’atto più alto d’amore, un amore che – proprio nella morte – genera vita.

Gesù ama la vita e ci insegna difenderla sempre, anche pagando con la nostra stessa vita. Così ha fatto Lui e ci ha uniti a sé, alla sua vita, nell’amore del Padre.

don Maurizio

Cammina con noi, Signore.
Cammina e liberaci dal male.
Cammina
e liberarci dal maligno,
menzognero e omicida
che insidia
il nostro cammino
verso il Padre.
Insegnaci a riconoscerlo
come vero nemico,
per evitarlo.
Soprattutto permettici
di camminare con te
nella verità
e nell’amore per la vita.
Rivelati sempre a noi,
perché tu sei la verità.
Chiamaci
e apri la nostra mente
a contemplare
quel progetto d’amore
che il Padre ha costruito con te.
Insegnaci a guardare con verità
il nostro cuore,
per gioire del tuo amore
che ci chiama a seguirti
e vincere ogni male e peccato
che sono in noi.
Mostraci il cuore
di ogni fratello e sorella,
per cogliere anche in loro
la tua predilezione.
Guidaci nella vita
perché possiamo
contemplarla in chiunque, amarla, difenderla.
È troppo facile ucciderla,
eliminarla, ignorarla.
È troppo preziosa
per non riconoscerla
come primo dono del Padre.
Amen.